venerdì 3 febbraio 2012

Occhio alla tara!

Mentre faccio spesa al supermercato, come al solito, mi fermo al banco della gastronomia e dopo qualche affettato chiedo un po' di ricotta.
La tipa prende uno scatolino di plastica, ci mette la ricotta e la pesa.
Mette la copertina e dopo averla termosaldata stampa l'etichetta e mette la vaschetta nel sacchetto di carta.
Una serie di gesti normali, di rito, che vediamo quotidianamente.
Eppure...c'e' qualcosa che non va..
"mi scusi, ma di solito PRIMA si fa la tara e POI si pesa il prodotto"
La ragazza rimane un attimo sconcertata, poi replica che la tara esce gia' in automatico.
Ok..sara'..
A casa dopo aver tolto la ricotta ed aver lavato ed asciugato lo scatolino lo peso e trovo 16 gr. di tara contro gli 8 gr. dichiarati sul talloncino.
Non per i soldi, che sinceramente non me ne puo' fregare di meno, ma per principio.
Prima di tutto se anche la tara fosse stata giusta, per correttezza e per trasparenza verso il Cliente, prima si fa la tara sulla bilancia e poi si aggiunge il prodotto e si pesa il lordo.
Questi oltre tutto mettono anche la tara sbagliata!
Al singolo magari non ne cala, ma a loro a fine giornata la differenza c'e'.
Perche' tutte le volte sbagliano a loro favore?

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