giovedì 7 giugno 2012

Non e' ora di smetterla?

Vado in un bar....non in un mega-locale, ma in un bar scalcinatissimo di un paesino di provincia dove i "cittadini" non oserebbero neppure entrare e prendo due Becks piccole da portare via.
2,60 € l'una!
Adesso dico...non per il valore assoluto di quei soldi, ma porca miseria...le stesse birre al supermercato a noi privati costano circa 0,80 €, perche' mettere un ricarico del 325%? ..oltretutto in un locale del genere?
Non venite a tirare in ballo la storia del frigorifero, che se e' di quelli molto grandi vi consuma 1,5 kWh x 24 ore = 36 kWh x 0,08 € = 2,88 € al giorno!
Se c'e' crisi e non si muove l'economia, a maggior ragione "pelando" i clienti quanto piu' possibile non si fa altro che far collassare definitivamente il sistema. Quando chiuderete i vostri esercizi perche' non ci viene piu' nessuno, abbiate almeno il buongusto di non lamentarvi!

UPDATE: vado in un bar, in un centro commerciale..non a piazza di Spagna...le solite due Becks, questa volta al tavolino.....4,00 € l'una! ...piove sul bagnato :-(

venerdì 11 maggio 2012

GATTI: Note all'acquisto

Alcune note per chi pensa o ha in progetto di acquistare un gatto di razza.

Oggi vorrei fare un po' di chiarezza sulla compravendita di gatti di razza.
Chi ha approcciato l'acquisto di un gatto avra' notato come i prezzi sono estremamente variabili e comunque tutti molto alti.
La prima domanda da porsi e' se non e' il caso di adottare e quindi migliorare nettamente la qualita' della vita di uno di quei poveri gatti che popolano i gattili.

Salvatemi dal gattile!
Se l'amore per i felini ci porta comunque a scegliere un gatto di razza ci troveremo in una situazione piuttosto ambigua dettata dal mercato.
Prima di tutto noteremo come tantissimi allevamenti si dichiarano "amatoriali" quando invece molto spesso (purtroppo) di amatoriale hanno poco e la gestione dell'allevamento e' improntata piu' al guadagno che non al puro amore per i gatti.
Per questo si cerca di tenere quanto piu' alto possibile il valore di vendita del gatto in questione ed anche i buoni propositi di non avere piu' di una cucciolata all'anno per ogni femmina (per non stressarla eccessivamente) ogni tanto va a farsi benedire.
Diversi allevatori quindi vendono i propri gatti con la clausola del "non breeding" (breeding = riproduzione).
Vendono cioe' il gatto a condizione che l'acquirente si impegni per iscritto a non far accoppiare il gatto, ed a sterilizzarlo entro una certa data (solitamente a 1 anno di eta').
Il vero passaggio di proprieta' del gatto avviene percio' solo ed esclusivamente a seguito della comprovata sterilizzazione dell'animale, pena la recessione del contratto e la richiesta di restituzione dell'animale all'allevamento.

Cucciolo Maine Coon

Questo per evitare una eccessiva proliferazione di una certa razza, che aumentando l'offerta "romperebbe il mercato" (frase presa dal linguaggio del marketing) riducendone di conseguenza il prezzo di vendita.

Bisogna pero' tenere presente che praticamente tutti gli allevamenti sono iscritti ad associazioni tipo FIAF, ANFI, AFI, AFEF, WCF, ecc. tramite le quali partecipano ai concorsi e rilasciano i pedigree dei loro felini.
Queste associazioni seguono una certa deontologia, quindi secondo i loro regolamenti i gatti devono essere venduti con la clausola del "no breeding" solo ed esclusivamente in caso di gravi malformazioni o malattie genetiche accertate e molto ben documentate.
Questo e' logico e serve ad evitare per quanto possibile la procreazione di gatti destinati ad ammalarsi ed a soffrire inutilmente.
A mio modesto avviso questi Signori allevatori per correttezza verso le associazioni e verso gli altri allevatori dovrebbero essere interdetti a tali associazioni ovvero dovrebbero essere radiati se trovati ad applicare la clausola del "no breeding" su gatti perfettamente sani ed esenti da problemi.

Ora vorrei passare ad un aspetto meno elevato, ma molto pratico.
I gatti nella maggior parte degli allevamenti "amatoriali" vengono spesso venduti senza alcuna fattura, scontrino fiscale, o scrittura privata evadendo di fatto le imposte (se proprio vogliamo parlare anche dell'evasione fiscale) e senza pedigree.
In pratica (scusate il parallelismo piuttosto grezzo) e' come acquistare un'automobile in nero e senza targhe ne' libretto.
Il pedigree' in alcuni casi viene dato come optional ad un prezzo che scoraggerebbe molte persone, quando invece il costo del pedigree e' di meno di 20 €...e non veniamo a tirare in ballo l'affisso, che e' onere dell'allevatore e non deve ricadere sulla vendita del cucciolo (e' come se l'ICI della concessionaria la facessimo pagare a chi compra l'automobile).
Ricordiamoci sempre che il pedigree e' l'unico documento che certifica la razza dell'animale che compriamo.
Non ha senso acquistare un felino convinti che sia di una certa razza solo perche' lo sostiene verbalmente l'allevatore (che oltretutto e' palesemente di parte)!
Comprereste un maglione di ARMANI a 150 € senza etichetta solo sulla fiducia del negoziante? Rischiereste di avere addosso una cineseria pagata 8 volte il suo prezzo reale!

Parliamo infine dell'aspetto sanitario, che e' importantissimo e vale per qualsiasi animale, anche non di razza!
Ho letto e sentito troppo spesso di allevatori che "garantiscono" a voce il perfetto stato di salute dei propri felini e delle relative cucciolate ma tenendo segreti i documenti relativi ad esami e vaccinazioni o mostrandoli ma con estrema reticenza ed invocando la fiducia.
Raccomando a tutti invece, di pretendere sempre una copia di tutti gli esami e vaccinazioni fatte dai genitori della cucciolata in esame e di verificare preliminarmente questi documenti tramite un veterinario di vostra fiducia controllando che non siano stati dimenticati esami determinanti per la buona salute della cucciolata.
Leggerezze su questi argomenti si rischia di pagarle care a posteriori quando poi ci si trova un cucciolo al quale ci si e' affezionati e che sta male o muore improvvisamente.
Siate inamovibili su queste cose..sulla salute non si scherza, nemmeno su quella dei gattini!

Sim ITALY


Il Dott. Monti, della Electronic Arts (ex InfoGrames) grazie al suo recente incarico ha sviluppato l'ultima versione del famoso gioco Sim City.

Si chiamera' SIM ITALY, ed uscira' il 23 dicembre 2012.
I primi a riceverlo saranno i beta tester tra cui i premier dei governi europei, che non vedono l'ora di verificarne il funzionamento applicato agli scenari personalizzati venduti con il pacchetto "DE LUXE".

Le nuove funzioni implementate nel gioco sono:

- Cinque livelli di difficolta': "Leone" (molto facile), "Craxi" (facile), "Prodi" (intermedio), "Berlusconi" (difficile), "Monti" (molto difficile)

- Un livello speciale per il debug denominato "Andreotti" sara' presente solo sulle versioni beta, allo scopo di evidenziare e risolvere automaticamente eventuali incongruenze del sistema.

- nuova modalita' di gioco "ghost", con la quale tramite un "tunnelling" di programma qualsiasi azione svolta fa ricadere le colpe sui governi passati.

- funzione "antiSPAM" (nel menu Opzioni). L'attivazione di questa funzione inibisce le azioni della magistratura nei confronti delle figure politiche.

- funzione "riduzione sprechi". Questa funzione una volta attivata blocca la progressione e la riparazione delle infrastrutture (ospedali, strade, aeroporti, uffici pubblici, ecc.), il flusso di denaro equivalente viene automaticamente ridiretto alle casse dei partiti.

- opzione "art18". Da usare quando le zone industriali e commerciali sono congestionate e/o le relative infrastrutture sono insufficienti. Attivando questa opzione si riduce immediatamente il traffico nelle aree industriali e commerciali.

- Nuova struttura "EQ-Italia" nel menu' Costruzioni. La collocazione di un maggior numero di queste aree porta maggiori introiti, aumentano pero' i casi di suicidio tra i Sim.

- "Panic Key". Una combinazione di tasti segreta e modificabile dall'utente che se attivata sposta immediatamente tutti i fondi dei vari partiti in svariati paradisi fiscali o conti all'estero (modificabili singolarmente per singolo partito (ad es. Tanzania per Lega Nord, Cayman per PdL, Svizzera per PD, ecc.)

- Pannello ISTAT. Nel pannello si possono inserire coefficienti di riduzione per l'inflazione dichiarata rispetto a quella reale, selezionabili su valori compresi tra 0,15 e 0,25


NOTE:

- Se si usa lo scenario "Napoli", nelle modalita' di gioco "Berlusconi" e "Monti", non si possono installare inceneritori.


HISTORY:

versione 1.1 (maggio 2012)

- aggiunta voce "iMENE" nel menu associato ai partiti politici. Va attivata quando dopo un lungo utilizzo, il partito in questione risulta compromesso. Il riquadro del partito diventato nel frattempo di colore nero ritorna immediatamente al candido colore iniziale.
(il costo dell'operazione viene coperto dai finanziamenti pubblici ai partiti)

- aggiunta dell'evento "invasione dei grillini" nell'elenco disastri, che si pone per pericolosita' tra "mostri" e "terremoti"

- possibilita' di variare la ripartizione dei costi parziali che compongono il prezzo dei carburanti; l'incremento delle accise, lancia automaticamente una email ai petrolieri richiedendo un uguale sconto sulla produzione. (necessario Outlook, Outlook Express, Eudora, ecc.)

Thanks to: roccocipriano.it

Predicare bene mentre si razzola male


Le due notizie messe in fila nelle news di oggi, di Piacenza 24, non sembrano leggermente contraddittorie?

Thanks to: Piacenza24 news

lunedì 16 aprile 2012

Etichette energetiche


Alcuni produttori di elettrodomestici mestano nel torbido giocando con le etichette di classificazione energetica, facendo quindi concorrenza sleale sui mercati.
E' sempre il consumatore che ne paga lo scotto, con il benestare della classe politica che si benda gli occhi e si "dimentica" di normare l'applicazione della direttiva comunitaria.

Un interessante video de "le Iene"

I risultati del test di ATLETE

Thanks to: mediaset, atlete.eu

martedì 10 aprile 2012

Denuncia dei redditi ed evasione fiscale








Visto che siamo in aria di denuncia dei redditi ne approfitto per fare due parole sull'argomento.
Non serve nessuna blasonata laurea, basta la licenza elementare per sapere che 19 e' meno di 21.
Purtroppo pero' non e' ancora entrato nel cervello dei "tecnici" prezzolati che non riusciranno mai a ridurre l'evasione fiscale lasciando le deduzioni al 19% quando l'IVA e' attualmente al 21% (con velleita' di crescita).
Il loro titolo di studio e' equipollente a quello conseguibile all'Asilo di Battipaglia (non me ne vogliano i gestori e gli utenti di detto istituto).

Cui Prodest?


sabato 31 marzo 2012

EPSON EPL-5500 su Windows 7 (x64)














Siamo alle solite, i sistemi operativi avanzano ed i vecchi dispositivi si buttano perche' non piu' compatibili.
Dopo aver installato Windows 7 (x64) mi sono impuntato a voler continuare ad usare la mia stampante laser EPSON EPL-5500 opportunamente collegata ad un print server.
Dopo aver passato un paio di giorni interi a cercare driver per questa stampante compatibili con sistemi x64 senza trovare nulla, ho provato ad installare la stampante utilizzando driver EPSON di stampanti simili, gia' compresi nel pacchetto driver del sistema operativo.
Anche qui non ho avuto fortuna, tutti i driver che ho provato sputacchiano qualche carattere geroglifico sulla carta e mandano in errore la stampante.
Stavo quasi per arrendermi quando mi si e' accesa la classica lampadina.
Sono andato a vedere sul manuale della stampante per verificare che tipo di emulazioni avesse e trovo una classica emulazione HP LaserJet 4 (PCL).
Ecco quindi la soluzione, per chi ne avesse necessita'.
Basta installare la stampante andando a scegliere tra i driver di Windows Seven la HP LaserJet 2200 (PCL5).
Una volta installata la stampante bisogna andare nelle proprieta' stampante -> impostazioni dispositivo e cambiare la modalita' grafica da vettoriale a raster.
Et voila'!
Alla faccia di EPSON e di MICROSOFT.

giovedì 22 marzo 2012

Dimmi quando.. quando.. quandooo....



Ancora una volta mi trovo a sbroccare a causa delle date di scadenza dei prodotti.
E' mai possibile acquistare vasetti di derrate alimentari ben dentro la data di scadenza e scoprire che possono solo essere buttate nel secchio?
In Italia si'!

Esempi pratici (senza fare nomi):

- pesto alla genovese: vasetto sotto vuoto (forse) che appena aperto sembra un vulcano e rigurgita materiale verde di odore nauseabondo.
Probabilmente anziche' fare il vuoto, per non lasciar comprimere la capsula a verifica del sotto vuoto e' stato riempito il vasetto all'inverosimile.
(prendete un vasetto, immergetelo in olio e chiudetelo con il suo coperchio sotto il battente d'olio. Vedrete che il sistema di verifica del sottovuoto non funziona)

- acciughe sotto sale: per conservare cosa c'e' meglio del sale? Quando pero' vai a scolare le acciughe sotto l'acqua corrente ti resta in mano solo lo scheletro delle acciughe.

- cetrioli in agro dolce: qui non c'e' scheletro, semplicemente i cetrioli che sembrano belli visti dal vetro, risultano poi di una consistenza simile alle pere cotte...ma molto cotte!

Tutti i prodotti sopra citati erano di note marche, ben dentro le date di scadenza ed acquistati in supermercati rinomati e non hard discount.
Purtroppo il consumatore ha una cattiva percezione della freschezza di prodotti a lunga conservazione.
Quando i prodotti hanno una scadenza piuttosto lunga (sei mesi ed oltre) diventa difficile capire se sono freschi oppure no.
Se prendiamo ad esempio l'olio d'oliva, tutti sono bravi a vedere che non sia scaduto, ma un olio "fresco" ha una data di scadenza di oltre 12 mesi, che significa oggi acquistare una bottiglia di olio con scadenza ALMENO marzo 2013.
Provate a guardare sugli scaffali dei supermercati quanti hanno bottigile di olio "fresco".
A tutela del consumatore non sarebbe difficile imporre ai produttori di riportare la data di confezionamento oltre a quella di scadenza?
Spendendo una parola in piu', la stessa cosa sarebbe da fare anche sui farmaci.
Quante volte abbiamo acquistato un farmaco "vecchio" seppur entro la data di scadenza, senza accorgercene?
Troppe.
Non e' ora di smetterla a tirare fregature ai consumatori?

lunedì 27 febbraio 2012

La giungla di E-Bay



Anni fa era un servizio a misura di consumatore, ma nel tempo a mio avviso si e' deteriorato.
Anche su E-Bay oggi vige la legge della giungla.
Non parlo dei privati che vogliono vendere pochi oggetti, per i quali e' diventato molto più interessante e semplice E-Bay Annunci, ma dei "negozi on-line" che sono rimasti in pratica i soli a vendere su E-Bay Classico.
Tra le modifiche dei regolamenti E-Bay e' scomparso un po' di tempo fa il feedback negativo.
In tal modo E-Bay si e' lavato piedi e mani da possibili rogne con venditori che a torto o ragione ricevevano punteggi negativi.
I venditori "cattivi" inoltre non vengono più mazzuolati da E-Bay, ma continuano a vendere senza problemi in modo a dir poco discutibile.
Una volta E-Bay controllava il contenuto degli annunci e spesso se qualcosa non andava rimuoveva l'annuncio, ora questo avviene di rado e solo in casi estremi.
In questo scenario ha iniziato a spopolare la prepotenza di certi venditori, come si puo' notare sia dal contenuto di certi annunci che dallo storico dei feedback di alcuni venditori.

Si trovano sempre piu' spesso annunci con contenuti tipo:
"il prodotto e' nuovo ma viene venduto senza alcuna garanzia" (venditore professionale)

"rilasciate un feedback a 5 stelle perche' purtroppo una valutazione a 4 stelle viene considerato un punteggio poco positivo"

"possibilità di avere fattura o scontrino" (da quando è diventato un optional?)

"se non vi arriva la merce e lasciate un feedback negativo saremo costretti ad agire per vie legali" (a me le raccomandate sono sempre arrivate tutte, anche da UK e USA, in tempi brevi. L'unica mai arrivata e' di un venditore di Napoli, forse perche' non l'ha spedita?)

Ad acquisto effettuato si trovano poi venditori che:

- Non emettono ne' fattura ne' scontrino invalidando di fatto la garanzia del prodotto.

- Spediscono dopo settimane perche' scrivono che l'oggetto e' in italia, ma invece lo acquistano a loro volta dalla Cina

- Vendono materiale palesemente contraffatto (perche' pur denunciati continuano a vendere su E-Bay?)

- Vendono materiale usato spacciato per nuovo (anche qui E-Bay chiude entrambi gli occhi)

- Consegnano a mano anche a oltre 700 km di distanza pur di non far vedere la data del timbro postale (giuro che e' capitato)

- A solleciti per merce che non arriva chiedono di pazientare, fino a superare il tempo limite oltre al quale non si puo' piu' chiedere il rimborso ad E-Bay (regola del cornuto e mazziato).

- Su merce in ritardo non inviano la scansione della ricevuta di spedizione raccomandata (forse hanno qualcosa da nascondere?)

- Ad un feedback sfavorevole minacciano l'acquirente, anche inviando comunicazioni poco piacevoli tramite studi legali (complimenti agli avvocati che si prestano a questo giochetto)

I veri venditori professionali hanno un comportamento ben diverso e si vedono lontano un miglio.
Visto che il controllo di E-Bay e' diventato fatiscente, l'unica azione a tutela del consumatore e' diffidare dai venditori (poco) professionali rinunciando all'acquisto anche se l'oggetto e' raro o il prezzo e' particolarmente appetibile.

giovedì 16 febbraio 2012

Maltempo: Bufera a Sanremo

Visto che tutti ne parlano faccio anch'io due parole sull'intervento di Celentano nella serata di martedì scorso al Festival di Sanremo.

Con il suo monologo ha attirato su di se gli strali di tanti, ma per me è stato uno dei migliori momenti televisivi degli ultimi dieci anni.
L'unica cosa di scontato che hanno i sui interventi è l'immancabile bufera che ne deriva.
D'altronde il ragazzo della via Gluck, per chi se lo ricorda a quei tempi, ha sempre tenuto una certa posizione senza mai smentirsi.
Le perle delle reazioni successive sono state (fonte "La Stampa" data odierna):

- Dino Boffo, ex direttore di "Avvenire": "nessuno in un regime di democrazia può disporre di un audience di 10 milioni di cittadini e dire quello che gli passa per la testa. Questa non è libertà di espressione, è spensieratezza. Ha parlato da irresponsabile"

- Il vescovo Domenico Sigalini: "In RAI ce lo riportammo noi, da tanto non ci lavorava più" palesando il potere della diocesi sulla televisione di stato.

- Gianmarco Mazzi, dir. artistico del Festival: "prendo 200mila euro e la metà va al fisco. Vivo dignitosamente, ma dal punto di vista economico non è conveniente".

- Lorenza Lei DG della RAI: "Gli uomini RAI devono stare nei luoghi propri, dove si governa il programma, non fare gli spettatori del programma". In questo modo non sarebbero sicuramente stati ripresi in prima fila ad applaudire Celentano.

- Liliana Cavani ex CdA RAI: "Con lui (Aldo Grasso, citato come "deficiente" da Celentano n.d.r.), c'e' una ruggine abbastanza recente: dopo la prima conferenza stampa di Sanremo, il critico disse che gli faceva tristezza che Celentano andasse a Sanremo per far pubblicità al suo disco.

In tutto questo ricordo semplicemente che una persona ha espresso le proprie opinioni in pubblico.
Poi a ognuno puo' rodere il culo finchè vuole.






venerdì 3 febbraio 2012

Occhio alla tara!

Mentre faccio spesa al supermercato, come al solito, mi fermo al banco della gastronomia e dopo qualche affettato chiedo un po' di ricotta.
La tipa prende uno scatolino di plastica, ci mette la ricotta e la pesa.
Mette la copertina e dopo averla termosaldata stampa l'etichetta e mette la vaschetta nel sacchetto di carta.
Una serie di gesti normali, di rito, che vediamo quotidianamente.
Eppure...c'e' qualcosa che non va..
"mi scusi, ma di solito PRIMA si fa la tara e POI si pesa il prodotto"
La ragazza rimane un attimo sconcertata, poi replica che la tara esce gia' in automatico.
Ok..sara'..
A casa dopo aver tolto la ricotta ed aver lavato ed asciugato lo scatolino lo peso e trovo 16 gr. di tara contro gli 8 gr. dichiarati sul talloncino.
Non per i soldi, che sinceramente non me ne puo' fregare di meno, ma per principio.
Prima di tutto se anche la tara fosse stata giusta, per correttezza e per trasparenza verso il Cliente, prima si fa la tara sulla bilancia e poi si aggiunge il prodotto e si pesa il lordo.
Questi oltre tutto mettono anche la tara sbagliata!
Al singolo magari non ne cala, ma a loro a fine giornata la differenza c'e'.
Perche' tutte le volte sbagliano a loro favore?

domenica 22 gennaio 2012

Il piano Monti

Leggevo su "La Stampa" l'articolo sul decreto Monti e friggevo non riuscendo a stare zitto.

"puo' aumentare il PIL del 10%"
A parte che e' comunque una valutazione molto ottimistica, la base considerata e' DECENNALE, che significa un aumento dell'1% all'anno. Ovviamente messa cosi' pero' fa piu' figura.

"5000 nuove farmacie"
Considerando l'intero territorio italiano sono niente, i paesini di montagna continueranno a restare senza farmacia. Grazie comunque per il pensiero, avremo meno difficolta' a curare il mal di stomaco che Monti ci sta procurando.

"Aumento delle licenze taxi"
Forse, visto che la decisione coinvolge il ministero dei trasporti. Inoltre aumentare le licenze significherebbe solo un maggiore contendersi di sempre meno clienti. Di abbassare le tariffe non se ne parla proprio, vero?

"abrogate le tariffe professionali"
Ottima soluzione per lasciare la popolazione in mano ai "professionisti" del cartello! complimenti!

"sotto i 35 anni si potra' aprire una societa' con 1 €"
Chi sarebbe quel folle che lascerebbe un incarico con conseguente rischio d'impresa ad una societa' con capitale sociale cosi' basso?

"Il ministero dei trasporti dovra' decidere in merito allo scorporo delle ferrovie"
Quando e come?

"Notai. 500 posti in piu' e obbligo del preventivo"
A parte che i notai seri il preventivo gia' lo fanno, si crede veramente che gli italiani hanno bisogno di 500 notai in piu'? Di affondare la casta non ci pensiamo nemmeno, vero?

"sara' istituito il tribunale delle imprese per endere piu' rapidi i giudizi"
Come frammentare ancora di piu' le poche risorse a disposizione del sistema giudiziario.
Per rendere piu' rapidi i giudizi basterebbe eliminare le cariatidi e svecchiare il nostro sistema giudiziario che e' rimasto al primo medio evo!

"SNAM si scorpora da ENI"
La maggiornaza degli italiani non credo abbia titoli azionari del gruppo. Qui la lotta sara' solo tra gli speculatori del mercato azionario!
Le bollette potranno solo salire piu' rapidamente.

"banche. conto corrente di base"
Mamma mia che novita'!

"RC auto, contrassegni elettronici"
Ottima idea. Chi li paghera'?

"edicole. saltano i limiti territoriali"
chi se ne frega?

"Benzinai. stop ai contratti in esclusiva"
Dopo aver trasformato tutti (o quasi) i privati in gestori ora si inizia il decorso opposto. Cui prodest?

"Class action"
Stendiamo un velo pietoso. Non oso pensare come e quando si vedranno modifiche in questo ambito.

Un'ultima cosa.
Con quale coraggio e tracotanza i soliti politici continuano a dare aria alla bocca criticando a destra e a manca! Non fanno altro che dimostrare ancora una volta di vivere su un pianeta diverso da quello degli italiani. Se non vogliono vergognarsi dovrebbero almeno stare zitti.


giovedì 19 gennaio 2012

Daily news

Notizie di oggi:

LA RIVOLTA DEI FORCONI
Dal sito CODACONS:
"La Confederazione italiana agricoltori ed il Codacons chiedono l' intervento delle autorità "per garantire la libera circolazione di merci e persone"."
Sicuramente prenderlo in culo e stare zitti non avrebbe creato disagi a nessuno!

LA RIVOLTA DEI TASSISTI
La "casta" e' ora che si renda conto che spendere 50€ per 15 minuti di taxi e' un po' eccessivo.
Tanto per capirci, con 80 € al giorno si noleggia un auto di classe B!
Non e' ancora giunta l'ora di smetterla?

NAUFRAGIO DELLA M/N CONCORDIA
Una domanda fra tante: dopo l'abbandono della nave da parte della compagnia, chi ora puo' vantare (o sta gia' vantando) diritti sul relitto?
Penosa scenetta di Vespa ieri sera a "porta a porta", che nonostante le spiegazioni tecniche dell'ufficiale medico della m/n Concordia e di un ufficiale della Marina Militare ha continuato imperterrito a sostenere che sulle scialuppe avrebbe dovuto esserci almeno un ufficiale ciascuna.
Gli suggerirei, invece di fare facile retorica, di chiedere una revisione delle procedure internazionali che regolamentano la gestione delle scialuppe di salvataggio (MES).

RC AUTO E "SCATOLA NERA"
Il Decreto Monti prevede un consistente sconto sulla polizza RC auto se si installa la cosiddetta "scatola nera".
Oltre al fatto che il sistema e' gia' in uso da tempo, visto l'impatto che questo dispositivo avrebbe, sia sull'utente che sulle compagnie assicurative la proposta avrebbe senso se la RC auto diventasse gratuita.
Poi c'e' anche chi per 1€ di sconto al ristorante lava pure i piatti!
Ah..inoltre l'installazione e' a carico della compagnia (ci mancherebbe!), ma la disinstallazione e' a carico dell'utente (50€).

mercoledì 18 gennaio 2012

Preavviso di notifica, pagare e sorridere!

Avete presente quell'antipatico foglietto che ogni tanto ci troviamo sul parabrezza dell'auto in sosta?
Si chiama tecnicamente "preavviso di violazione" ed e' normalmente utilizzato dalla Polizia Municipale e dagli ausiliari del traffico, ma e' una convenzione e non e' normato dal Codice della Strada.
Puo' contenere inesattezze, correzioni, omissioni...puo' anche volare via dal parabrezza, non importa.
E' ai fatti una proposta unilaterale (del Comune) di conciliazione che prevede un'ammenda in misura ridotta del 50%.
Se tale proposta sparisce dal parabrezza per qualsiasi motivo, entro 60gg arriva a casa la notifica di contravvenzione con l'ammenda in misura piena + una decina di euro di spese di notifica.
Per il fatto gia' detto che il "preavviso" non e' un atto formale, se intendiamo fare ricorso non possiamo impugnarlo ma dobbiamo comunque attendere la notifica e valutarne il contenuto.
Nel caso poi si voglia optare per il ricorso si devono pagare 33 € di contributo.
Per il classico divieto di sosta ad esempio, conviene pagare direttamente il preavviso e sorridere.
E' per questo che le amministrazioni comunali e la Polizia Municipale ne approfittano anche un po' applicando le norme ai limiti della legalita' e facendo leva su segnaletica discutibile.