giovedì 16 maggio 2013

Napolitano a Genova

Ieri sento alla radio la notizia del nostro presidente Napolitano che ha fatto visita ai familiari delle vittime.
http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/uominiemare/2013/05/15/Incidente-Genova-Napolitano-familiari-triste-come-voi-_8712625.html
Ho meditato sul fatto e di getto mi e' passato per la mente un pensiero utopico.
Se fossi stato al loro posto, un presisdente che non rappresenta l'italia e che viene li' solo per forma istituzionale non l'avrei proprio voluto.
Stattene a Roma e risparmia i soldi dei contribuenti per il viaggio con lacche' al seguito.
Sarebbe stato un grande segnale per il resto del mondo, avrebbe fatto molto piu' di quelli che si danno fuoco in piazza o che fanno casino davanti a qualche palazzo.
Sarebbe stato un segnale semplice ma fortissimo del quale avrebbero parlato tutti i media mondiali ed avrebbe fatto riflettere non poco sull'incarico bis di Napolitano e sull'attuale politica dei soliti squali.
L'unica controindicazione e' il reato di vilipendio del presidente della Repubblica.
L'articolo 278 del Codice penale lo riporta "Offese all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Chiunque offenda l'onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni".
Beh, in questo caso, con questo scenario, sarei orgoglioso di essere incarcerato con questa motivazione, anzi mi farei una copia ridotta e plastificata del PQM da appuntare sul petto!

mercoledì 9 gennaio 2013

Carne in scatola o fiorentina alla brace?

A cena stavo meditando di fronte ad una confezione di carne in scatola, notando come negli anni sia cambiato l'approccio a questo prodotto.
Negli anni '70 si proponeva in modo alternativo alla cucina classica, come cibo gia' pronto a basso prezzo con carne di qualita' (ma anche no).
Negli anni '80 Lubrano ci fece una puntata della sua famosa trasmissione su Rai3 evidenziando i reali contenuti di queste scatolette, che oltre ad un 60% di carne bovina contengono grassi e gelatina (brodo).
Negli ultimi anni ho osservato che le confezioni di Manzotin ad 140 gr. hanno aumentato il prezzo di circa il 20% e nel contempo hanno ridotto la confezione dal vecchio 3+1 passando al 2+1 all'attuale confezione di 2x140 gr.
Facciamo due calcoli.
Oggi una confezione 2x140 gr. di Manzotin dalle mie parti ha un prezzo variabile tra i 3,80€ ed i 4,50 €.
280 gr. di carne in gelatina sono composti da circa 170 gr. di carne, quindi questa carne costa di fatto 25 €/Kg.
Un consumatore sano di mente comprerebbe 170 gr. di carne bovina di dubbia provenienza e qualita' a 25 €/Kg?
Si fa prima a prendere un pezzo di carne di provenienza e qualita' certa e farlo lessare aggiungendo un addensante al brodo per trasformare il tutto in ottima carne in gelatina alla meta' di quel prezzo!

giovedì 7 giugno 2012

Non e' ora di smetterla?

Vado in un bar....non in un mega-locale, ma in un bar scalcinatissimo di un paesino di provincia dove i "cittadini" non oserebbero neppure entrare e prendo due Becks piccole da portare via.
2,60 € l'una!
Adesso dico...non per il valore assoluto di quei soldi, ma porca miseria...le stesse birre al supermercato a noi privati costano circa 0,80 €, perche' mettere un ricarico del 325%? ..oltretutto in un locale del genere?
Non venite a tirare in ballo la storia del frigorifero, che se e' di quelli molto grandi vi consuma 1,5 kWh x 24 ore = 36 kWh x 0,08 € = 2,88 € al giorno!
Se c'e' crisi e non si muove l'economia, a maggior ragione "pelando" i clienti quanto piu' possibile non si fa altro che far collassare definitivamente il sistema. Quando chiuderete i vostri esercizi perche' non ci viene piu' nessuno, abbiate almeno il buongusto di non lamentarvi!

UPDATE: vado in un bar, in un centro commerciale..non a piazza di Spagna...le solite due Becks, questa volta al tavolino.....4,00 € l'una! ...piove sul bagnato :-(

venerdì 11 maggio 2012

GATTI: Note all'acquisto

Alcune note per chi pensa o ha in progetto di acquistare un gatto di razza.

Oggi vorrei fare un po' di chiarezza sulla compravendita di gatti di razza.
Chi ha approcciato l'acquisto di un gatto avra' notato come i prezzi sono estremamente variabili e comunque tutti molto alti.
La prima domanda da porsi e' se non e' il caso di adottare e quindi migliorare nettamente la qualita' della vita di uno di quei poveri gatti che popolano i gattili.

Salvatemi dal gattile!
Se l'amore per i felini ci porta comunque a scegliere un gatto di razza ci troveremo in una situazione piuttosto ambigua dettata dal mercato.
Prima di tutto noteremo come tantissimi allevamenti si dichiarano "amatoriali" quando invece molto spesso (purtroppo) di amatoriale hanno poco e la gestione dell'allevamento e' improntata piu' al guadagno che non al puro amore per i gatti.
Per questo si cerca di tenere quanto piu' alto possibile il valore di vendita del gatto in questione ed anche i buoni propositi di non avere piu' di una cucciolata all'anno per ogni femmina (per non stressarla eccessivamente) ogni tanto va a farsi benedire.
Diversi allevatori quindi vendono i propri gatti con la clausola del "non breeding" (breeding = riproduzione).
Vendono cioe' il gatto a condizione che l'acquirente si impegni per iscritto a non far accoppiare il gatto, ed a sterilizzarlo entro una certa data (solitamente a 1 anno di eta').
Il vero passaggio di proprieta' del gatto avviene percio' solo ed esclusivamente a seguito della comprovata sterilizzazione dell'animale, pena la recessione del contratto e la richiesta di restituzione dell'animale all'allevamento.

Cucciolo Maine Coon

Questo per evitare una eccessiva proliferazione di una certa razza, che aumentando l'offerta "romperebbe il mercato" (frase presa dal linguaggio del marketing) riducendone di conseguenza il prezzo di vendita.

Bisogna pero' tenere presente che praticamente tutti gli allevamenti sono iscritti ad associazioni tipo FIAF, ANFI, AFI, AFEF, WCF, ecc. tramite le quali partecipano ai concorsi e rilasciano i pedigree dei loro felini.
Queste associazioni seguono una certa deontologia, quindi secondo i loro regolamenti i gatti devono essere venduti con la clausola del "no breeding" solo ed esclusivamente in caso di gravi malformazioni o malattie genetiche accertate e molto ben documentate.
Questo e' logico e serve ad evitare per quanto possibile la procreazione di gatti destinati ad ammalarsi ed a soffrire inutilmente.
A mio modesto avviso questi Signori allevatori per correttezza verso le associazioni e verso gli altri allevatori dovrebbero essere interdetti a tali associazioni ovvero dovrebbero essere radiati se trovati ad applicare la clausola del "no breeding" su gatti perfettamente sani ed esenti da problemi.

Ora vorrei passare ad un aspetto meno elevato, ma molto pratico.
I gatti nella maggior parte degli allevamenti "amatoriali" vengono spesso venduti senza alcuna fattura, scontrino fiscale, o scrittura privata evadendo di fatto le imposte (se proprio vogliamo parlare anche dell'evasione fiscale) e senza pedigree.
In pratica (scusate il parallelismo piuttosto grezzo) e' come acquistare un'automobile in nero e senza targhe ne' libretto.
Il pedigree' in alcuni casi viene dato come optional ad un prezzo che scoraggerebbe molte persone, quando invece il costo del pedigree e' di meno di 20 €...e non veniamo a tirare in ballo l'affisso, che e' onere dell'allevatore e non deve ricadere sulla vendita del cucciolo (e' come se l'ICI della concessionaria la facessimo pagare a chi compra l'automobile).
Ricordiamoci sempre che il pedigree e' l'unico documento che certifica la razza dell'animale che compriamo.
Non ha senso acquistare un felino convinti che sia di una certa razza solo perche' lo sostiene verbalmente l'allevatore (che oltretutto e' palesemente di parte)!
Comprereste un maglione di ARMANI a 150 € senza etichetta solo sulla fiducia del negoziante? Rischiereste di avere addosso una cineseria pagata 8 volte il suo prezzo reale!

Parliamo infine dell'aspetto sanitario, che e' importantissimo e vale per qualsiasi animale, anche non di razza!
Ho letto e sentito troppo spesso di allevatori che "garantiscono" a voce il perfetto stato di salute dei propri felini e delle relative cucciolate ma tenendo segreti i documenti relativi ad esami e vaccinazioni o mostrandoli ma con estrema reticenza ed invocando la fiducia.
Raccomando a tutti invece, di pretendere sempre una copia di tutti gli esami e vaccinazioni fatte dai genitori della cucciolata in esame e di verificare preliminarmente questi documenti tramite un veterinario di vostra fiducia controllando che non siano stati dimenticati esami determinanti per la buona salute della cucciolata.
Leggerezze su questi argomenti si rischia di pagarle care a posteriori quando poi ci si trova un cucciolo al quale ci si e' affezionati e che sta male o muore improvvisamente.
Siate inamovibili su queste cose..sulla salute non si scherza, nemmeno su quella dei gattini!

Sim ITALY


Il Dott. Monti, della Electronic Arts (ex InfoGrames) grazie al suo recente incarico ha sviluppato l'ultima versione del famoso gioco Sim City.

Si chiamera' SIM ITALY, ed uscira' il 23 dicembre 2012.
I primi a riceverlo saranno i beta tester tra cui i premier dei governi europei, che non vedono l'ora di verificarne il funzionamento applicato agli scenari personalizzati venduti con il pacchetto "DE LUXE".

Le nuove funzioni implementate nel gioco sono:

- Cinque livelli di difficolta': "Leone" (molto facile), "Craxi" (facile), "Prodi" (intermedio), "Berlusconi" (difficile), "Monti" (molto difficile)

- Un livello speciale per il debug denominato "Andreotti" sara' presente solo sulle versioni beta, allo scopo di evidenziare e risolvere automaticamente eventuali incongruenze del sistema.

- nuova modalita' di gioco "ghost", con la quale tramite un "tunnelling" di programma qualsiasi azione svolta fa ricadere le colpe sui governi passati.

- funzione "antiSPAM" (nel menu Opzioni). L'attivazione di questa funzione inibisce le azioni della magistratura nei confronti delle figure politiche.

- funzione "riduzione sprechi". Questa funzione una volta attivata blocca la progressione e la riparazione delle infrastrutture (ospedali, strade, aeroporti, uffici pubblici, ecc.), il flusso di denaro equivalente viene automaticamente ridiretto alle casse dei partiti.

- opzione "art18". Da usare quando le zone industriali e commerciali sono congestionate e/o le relative infrastrutture sono insufficienti. Attivando questa opzione si riduce immediatamente il traffico nelle aree industriali e commerciali.

- Nuova struttura "EQ-Italia" nel menu' Costruzioni. La collocazione di un maggior numero di queste aree porta maggiori introiti, aumentano pero' i casi di suicidio tra i Sim.

- "Panic Key". Una combinazione di tasti segreta e modificabile dall'utente che se attivata sposta immediatamente tutti i fondi dei vari partiti in svariati paradisi fiscali o conti all'estero (modificabili singolarmente per singolo partito (ad es. Tanzania per Lega Nord, Cayman per PdL, Svizzera per PD, ecc.)

- Pannello ISTAT. Nel pannello si possono inserire coefficienti di riduzione per l'inflazione dichiarata rispetto a quella reale, selezionabili su valori compresi tra 0,15 e 0,25


NOTE:

- Se si usa lo scenario "Napoli", nelle modalita' di gioco "Berlusconi" e "Monti", non si possono installare inceneritori.


HISTORY:

versione 1.1 (maggio 2012)

- aggiunta voce "iMENE" nel menu associato ai partiti politici. Va attivata quando dopo un lungo utilizzo, il partito in questione risulta compromesso. Il riquadro del partito diventato nel frattempo di colore nero ritorna immediatamente al candido colore iniziale.
(il costo dell'operazione viene coperto dai finanziamenti pubblici ai partiti)

- aggiunta dell'evento "invasione dei grillini" nell'elenco disastri, che si pone per pericolosita' tra "mostri" e "terremoti"

- possibilita' di variare la ripartizione dei costi parziali che compongono il prezzo dei carburanti; l'incremento delle accise, lancia automaticamente una email ai petrolieri richiedendo un uguale sconto sulla produzione. (necessario Outlook, Outlook Express, Eudora, ecc.)

Thanks to: roccocipriano.it

Predicare bene mentre si razzola male


Le due notizie messe in fila nelle news di oggi, di Piacenza 24, non sembrano leggermente contraddittorie?

Thanks to: Piacenza24 news

lunedì 16 aprile 2012

Etichette energetiche


Alcuni produttori di elettrodomestici mestano nel torbido giocando con le etichette di classificazione energetica, facendo quindi concorrenza sleale sui mercati.
E' sempre il consumatore che ne paga lo scotto, con il benestare della classe politica che si benda gli occhi e si "dimentica" di normare l'applicazione della direttiva comunitaria.

Un interessante video de "le Iene"

I risultati del test di ATLETE

Thanks to: mediaset, atlete.eu